L’attestato di prestazione energetica (APE): di cosa si tratta?

L’attestato di prestazione energetica (APE): di cosa si tratta?

L’attestato di prestazione energetica è un documento obbligatorio in caso di vendita di una casa, ma importante ai fini dell’efficientamento energetico

Comunemente chiamata “certificazione energetica”, l’attestato di prestazione energetica è diventato ormai centrale quando si parla di locare e, soprattutto, di vendere un immobile.

Obbligatorio ormai dal lontano 1 luglio 2009 per vendere un immobile, e dal 06 giugno 2013 per locare, solo negli ultimi anni è diventato fonte grande interesse e preoccupazione per chi decide di vendere ed acquistare casa.

Di cosa si tratta?

E’ un documento prodotto da un tecnico specializzato che attesta, in base alle caratteristiche dell’immobile, il suo consumo energetico.

Per determinare il valore di consumo energetico vengono presi in considerazioni diversi parametri tra cui l’età dello stabile, lo stato degli impianti e della caldaia, la presenza o meno di un isolamento termico, la qualità dei serramenti, l’esposizione dell’immobile ecc.

I parametri sono molti e vengono verificati e analizzati da un termotecnico abilitato il quale farà un sopralluogo nell’immobile al seguito del quale potrà assegnare una classe che va dalla lettera G alla A.

Gli immobili di ultima generazione dotati delle migliori tecnologie partiranno dalla lettera A a salire, per una classificazione che andrà da A1 ad A4.

L’Attestato di Prestazione Energetica ha una durata di 10 anni, a meno che nell’arco di questo periodo non si facciano interventi tali per cui i parametri possano cambiare.

E’ da sottolineare comunque che da quando è entrata in vigore ad oggi ci sono stati diversi cambiamenti nei parametri di valutazione, nel 2015 infatti si è passati dall’ACE (attestato di certificazione energetica) all’APE (attestato di prestazione energetica), la quale è basata su caratteristiche diverse rispetto alla prima entrata in vigore.

Ciò sta a significare che un immobile classificato nel 2013 in classe D, oggi potrebbe rientrare in una classe differente. 

 

risparmio energia

 

È sempre obbligatorio produrre l’APE?

In realtà sapere dove si posiziona il proprio immobile può essere utile per capire a quanto ammontano le emissioni della nostra casa nell’ambiente, ed eventualmente ricorrere ai ripari, ma no, l’APE non è sempre obbligatoria. Risulterà tale dal momento in cui si decide di vendere o di locare il un immobile di proprietà. 

Grandi cambiamenti stanno arrivando dopo le ultime direttive dell’Europa in merito all’efficientamento degli immobili e al miglioramento della classe energetica, dichiarazioni che hanno già portato tensione e preoccupazione tra i proprietari di immobili.

La proposta è quella di portare tutti gli immobili presenti sul territorio europeo almeno ad una classe energetica E, in modo da ridurre la produzione di Co2 nell’ambiente.

Questa proposta volta ad un futuro più green, è ancora in fase embrionale e dovrà essere vagliata con le opportune modifiche prima che venga messa in vigore.

Non c’è traccia al momento del divieto di vendere o locare immobili con classe inferiore alla E, come è stato dichiarato all’inizio causando molto allarmismo trai proprietari, ma al momento la proposta riguarda una serie di obiettivi minimi che verrà presentata ai vari stati membri.

Hai bisogno di una certificazione energetica?

Contattaci, sapremo indirizzarti verso il professionista giusto!

 

Se mio padre Sandro è la mente dell’agenzia io sono la parte creativa.
So cogliere il bello di ogni cosa e l’attenzione per il cliente è per me essenziale.
Vederlo soddisfatto mi riempie di gioia.

Linda Venturi

Agente Immobiliare - associato FIAIP

Servizi dell’agenzia Immobiliare Caroly:

  • Vendita e locazione immobili
  • Stipula e registrazione contratti di locazione
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  • Collaborazioni con geometri, architetti e artigiani

Linda  348 4423 466

E-mail: linda.venturi@immobiliarecaroly.it

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Casa da ristrutturare? Alcuni consigli utili per procedere senza problemi

Casa da ristrutturare? Alcuni consigli utili per procedere senza problemi

Affrontare oggi una ristrutturazione edilizia significa sfruttare anche le agevolazioni e bonus fiscali attivi.
Leggi alcuni consigli e valuta come scegliere chi ti può aiutare

La ristrutturazione della tua casa o di un appartamento è il momento ideale per apportare quelle modifiche tanto desiderate.

Nello stesso tempo oltre alle scelte estetiche è opportuno migliorare la struttura degli spazi abitativi anche sotto l’aspetto energetico.

In questo caso con l’aiuto di consulenti e artigiani si possono ottenere ottimi risultati per rendere gli ambienti confortevoli e funzionali.

Ecco alcuni consigli utili per gestire la ristrutturazione con il giusto criterio e approfittare delle agevolazioni fiscali.

Primo passo: controlla i bonus edilizi

Una ristrutturazione richiede sempre una certa disponibilità economica.

Pertanto è meglio informarsi sulle procedure da seguire e sui bonus edilizi disponibili con le ultime normative.

La legge di riferimento per l’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86.

In questo ambito si può ottenere la detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare.

Tuttavia, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024 la detrazione è elevata al 50% e il limite massimo di spesa è di 96.000 euro.

La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Ecco che l’ottenimento di questi incentivi è il primo passo per sentire meno gravosa la spesa da affrontare.

Link Agenzia delle Entrate (http://bitly.ws/BGqx)

Seconda fase: stabilisci un budget

La spesa per la ristrutturazione di una casa deve tener conto anche di costi extra, come lavori non previsti o materiali diversi dal capitolato.

Anche date e scadenze con i vari fornitori e artigiani sono da programmare in modo da ottimizzare i tempi di esecuzione.

In questo caso è consigliabile affidarsi a dei professionisti abilitati che gestiscono la ristrutturazione sia in fase progettuale (pratiche edilizie, aggiornamento catastale etc.), nel disbrigo delle pratiche burocratiche (richiesta bonus edilizi, normative sulle ristrutturazioni etc.), fino alla direzione dei lavori (controllo dello stato di avanzamento lavori e scelta tra le varie imprese edili).

Il supporto degli esperti è un elemento da considerare per evitare spiacevoli sorprese nel corso della tua ristrutturazione.

Nel contempo è consigliato seguire il procedere delle opere in modo da conoscere quali materiali e modifiche strutturali sono state fatte.

Terza fase: regolarizza la planimetria della casa

Al termine della ristrutturazione di una casa si deve tener conto di aggiornare la planimetria.

Le nuove misure dei locali o l’aggiunta di porte/finestre devono essere comunicate all’ufficio tecnico del comune di residenza e, contestualmente, anche all’ufficio Catasto.

Queste pratiche ti permettono di essere in regola nel caso di una futura vendita dell’immobile.

Se il tuo progetto è quello di ristrutturare, anche parzialmente, la tua abitazione o migliorarla dal punto di vista energetico non esitare a contattarci.

L’agenzia Immobiliare Caroly è a tua disposizione!

 

Leggi anche: L’attestato di prestazione energetica (APE): di cosa si tratta?

Se mio padre Sandro è la mente dell’agenzia io sono la parte creativa.
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Vederlo soddisfatto mi riempie di gioia.

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